Distanza iperfocale e fuoco a zona
venerdì, dicembre 09, 2016
Spesso si sente parlare dei termini "distanza iperfocale" e "zona di fuoco", sopratutto se ci si accosta alla fotografia di genere street in cui è necessario un elevato tempo di reazione per non perdere nessun particolare altrimenti fondamentale della scena che si sta tentando di riprendere. Quello che segue è il mio personale tentativo di raccontare questa utilissima tecnica visto che ho trovato molte informazioni frastagliate e confuse che all'inizio hanno fatto più confusione che chiarezza ai miei quesiti. Proviamo ad andare per ordine, come di consueto, esprimendo e discutendo tutti i concetti che coinvolgono questo importante argomento pratico della fotografia. Partiamo con il meccanismo di messa a fuoco della nostra macchina per capire meglio come funziona ed in cosa consiste.
Meccanismo di messa a fuoco
Quando si mette a fuoco con la propria macchina quello che facciamo in verità è muovere una maschera invisibile avanti ed indietro. Questa maschera invisibile può essere stretta o larga o, come ci si riferisce tenicamente, poco o molto profonda (in inglese: shallow, deep). Quando muoviamo l'anello della messa a fuoco sul nostro obiettivo, stiamo chiedendo a questa maschera di muoversi avanti ed indietro. Ancora, muovendo il parametro di apertura della nostra lente, stiamo chiedendo a questa maschera di allargarsi o stringersi. Più ampia è la nostra apertura ( f ) meno profondo sarà il nostro campo di messa a fuoco. In altre parole, più è ampia l'apertura, più corta sarà la nostra maschera invisibile di messa a fuoco.
Le seguenti tre foto, sono state scattate in manuale utilizzando la stessa distanza ma variando l'apertura dell'obiettivo. Come potete vedere, la maschera di messa a fuoco si fa via via più risicata avvicinandoci all'apertura massima del nostro obiettivo (f1.4).
La zona di fuoco
Veniamo ora al primo argomento di questo articolo: la zona di fuoco. A questo punto, avrete capito benissimo che la zona di fuoco è quella zona magica in cui la nostra maschera invisibile risiede. Essa, dunque, può essere ristretta o molto estesa. E' possibile impostarla per mettere a fuoco una finestra di 2 metri a partire da 1 metro da voi, ad esempio. Ma come possiamo fare a determinare questa maschera? Per farlo sono necessarie tre cose:
- Apertura
- Lunghezza focale del proprio obiettivo
- Distanza del soggetto
Conoscendo i tre parametri suddetti è facile poter stimare la propria zona di fuoco e viceversa, conoscendo la propria zona di fuoco è facile calcolare la distanza. La padronanza di questi tre numeri ci darà pieno controllo su cosa vogliamo mettere a fuoco e cosa no all'interno del nostro frame.
Come configurare la corretta zona di fuoco?
Esistono vari modi per poterlo fare. Ma, se siete qui, vuol dire che siete abbastanza confidenti con gli strumenti offerti da internet. Dunque, potrete sicuramente dare uno sguardo a questo sito internet Depth of Field Calculator. Se non trovate la vostra X-T2, niente paura. Potete utilizzare le voci della X-Pro1/X100. Proviamo a fare un esempio per capire meglio di cosa si tratta. Se voglio che tutto quello che si trova a 2 metri da me sia messo a fuoco utilizzando una X-Pro1, devo configurare i seguenti parametri:
- Apertura f11 (il minimo utilizzabile da questa distanza dovrebbe essere almeno f8)
- 35mm (io utilizzo un XF23mm f2.0)
- Distanza del soggetto
Impostando la propria macchina con questi parametri, qualunque cosa scatteremo tra 1.5m e 3.2m sarà a fuoco. Dunque, avremo una zona di fuoco larga circa 1,7m che inizia a circa 1.5m dal mio punto di scatto; qualunque cosa in questa finestra sarà messa a fuoco.
Esiste un'altro concetto che ci permette di trascurare le finestra di cui abbiamo parlato sino ad ora, assicurandoci di avere tutto quello che si trova ad una distanza minima determinata da noi a fuoco: l'Iperfuoco o distanza Iperfocale.
Distanza Iperfocale
La distanza iperfocale è dunque una variante della zona di fuoco, in cui non dobbiamo preoccuparci di quello che c'è "dopo" la nostra zona, perchè tutto sarà messo a fuoco senza problemi. Anche in questo cosa dobbiamo conoscere a priori tre parametri:
- Apertura f11 (il minimo utilizzabile da questa distanza dovrebbe essere almeno f8)
- 35mm (io utilizzo un XF23mm f2.0)
- Distanza del soggetto
Per configurare la distanza iperfocale, possiamo procedere ancora una volta con il sito internet citato sopra. I numeri che verranno fuori, saranno esattamente identici a quelli per la zona di fuoco. Questa volta, però, dovremo attenzionare solo il parametro "Hyperfocal distance".
Dunque, se mettiamo a fuoco la nostra macchina a circa 5.5m, utilizzando l'indicatore su display della nostra macchina, saremo in grado di mettere a fuoco qualunque oggetto che si trova ad almeno 5.5m da noi.
Ma vediamo come è possibile trarre giovamento dalla nostra X-T2 per facilitare questa operazione. Per prima cosa accertatevi che sia impostata la visualizzazione della linea di fuoco. Per fare questo andiamo su Menu, [Screen Setup], [Focus Scale Unit]. La linea in bianco (1), indica il punto di fuoco. La barra in blu (2) indica, invece, la zona di fuoco. Adesso dovrebbe essere chiaro. Buono scatto a tutti!